28 Marzo 2024 21:31

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Cercatore di funghi deceduto dopo caduta in Val Belviso

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BUGLIO IN MONTE – Recuperato nella mattinata di oggi, lunedì 14 settembre 2020, un uomo residente in Brianza, a Bevera di Sirtori, del 1954. Era con alcuni familiari per funghi in località Verdel, a 1100 metri di quota, quando è scivolato e si è procurato una frattura esposta alla gamba. Sul posto la Stazione di Morbegno del Cnsas, il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza, la Croce Rossa di Morbegno e i vigili del fuoco. L’uomo è stato recuperato dall’elisoccorso di Como e portato in ospedale. L’intervento si è concluso in un paio d’ore.

APRICA – Due interventi ieri anche per la Stazione di Aprica. Un cercatore di funghi del 1946 è deceduto in seguito alla caduta in zona impervia, in località Magnolta, zona Val Belviso. È stato recuperato dall’elisoccorso di Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) di Sondrio, con il supporto delle squadre del Cnsas, VII Delegazione Valtellina Valchiavenna e il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza. Sempre ieri in Val Belviso, allertamento per due uomini in cerca di funghi incrodati in una zona molto ripida ma illesi. Sul posto l’elisoccorso di Brescia, squadre del Cnsas e del Sagf.

VALMASINO – Intervento nella tarda serata di ieri, lunedì 14 settembre: a SOREU ha allertato i tecnici della Stazione di Valmasino e di Morbegno, VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, e il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza, per una cordata di due alpinisti, di Bresso e di Gorgonzola (MI), in difficoltà a Punta Sfinge, a circa 2500 metri di quota. Scesi dalla parete, stavano andando verso il rifugio Omio ma al sopraggiungere del buio non riuscivano ad andare avanti, senza lampade frontali o torce elettriche per illuminare il sentiero; anche l’abbigliamento non era adatto a quella quota. Allora hanno chiamato il 112: a squadra territoriale era pronta a partire a supporto dell’elisoccorso di Como, che alla fine di ha recuperati. Nel tardo pomeriggio, sempre di ieri, soccorsa anche una ragazza valtellinese di circa 30 anni. Scendendo dal rifugio Omio è scivolata e ha battuto un gomito, con conseguente sospetta lussazione. L’hanno accompagnata all’ambulanza, dopo avere immobilizzato il braccio.

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