20 Aprile 2024 15:56

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Il divieto alle ciaspole sulle piste da sci

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divieto ciaspole piste da sciDivieto ciaspole piste da sci – Il Decreto Legislativo numero 40 del 28 febbraio 2021, all’articolo 24 introduce, a partire dal 1° gennaio 2022, la regola che vieta l’utilizzo delle ciaspole sulle piste da sci, oltre a non permettere più sulle piste risalita e accesso a piedi o in qualunque altro modo, scialpinismo compreso.

Le nuove misure introdotte in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali prevedono testualmente:
-è vietato percorrere a piedi e con le racchette da neve le piste da sci, salvo in casi di urgente necessità;
-chi discende la pista senza sci deve tenersi ai bordi delle piste;
-la risalita della pista con gli sci ai piedi e l’utilizzo delle racchette da neve, o con qualsiasi altro mezzo, sono normalmente vietati.

Le risalite possono essere ammesse previa autorizzazione del gestore dell’area sciabile attrezzata o, in mancanza di tale autorizzazione, in casi di urgente necessità, e devono comunque avvenire mantenendosi il più possibile vicini alla palinatura che delimita la pista, avendo cura di evitare rischi per la sicurezza degli sciatori e rispettando le prescrizioni adottate dal gestore dell’area sciabile attrezzata.

Divieto ciaspole piste da sci – Quello che viene modificato dal 2022 però, non è il divieto (già in vigore) di transito sulle piste se non per lo sci e lo snowboard da discesa.

La differenza è che la nuova normativa prevede che chiunque acceda alle piste da sci debba essere in possesso di assicurazione responsabilità civile verso terzi perché, nel caso nell’eventualità di un incidente con dei ciaspolatori, non risponderebbe.

Mentre fino ad oggi era il gestore degli impianti a dover stipulare un contratto di assicurazione ai fini della responsabilità civile per danni derivabili agli utenti e a terzi per fatti derivanti da responsabilità del gestore.

Come spesso in Italia non è del tutto chiaro quanto viene previsto, in particolare con la frase “salvo in casi di urgente necessità” senza contare che i gestori delle aree sciabili è previsto possano autorizzare una parte delle piste per le risalita a piedi o con le pelli di foca.

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