18 Aprile 2024 12:55

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Frana di Chiareggio del 2020, avvisi di garanzia per tre ex sindaci

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Nuovi avvisi di garanzia per la frana di Chiareggio che, nell’agosto del 2020 costò la vita a tre persone (tra cui quella di una bambina di 10 anni) e provocò il ferimento di altre due, tra cui un bambino di soli quattro anni.

L’indagine, conclusa lo scorso 28 luglio, ha portato all’emanazione di tre avvisi di garanzia a carico di Fabrizio Zanella, sindaco dal 1998 al 2003, Christian Pedrotti, in carica dal 2003 al 2008 e Miriam Longhini, primo cittadino dal 2008 al 2018. Che si aggiungono a quello ricevuto da Renata Petrella, attuale sindaco e primo cittadino in carica all’epoca della tragedia.

A spiegare le ragioni degli avvisi di garanzia è il Procuratore della Repubblica di Sondrio.

Dagli accertamenti, di estrema complessità, che hanno richiesto un’approfondita consulenza geologica, oltre all’esame di copiosa documentazione, è emerso che la frana dell’agosto 2020 sarebbe da attribuire anche alla mancata adozione di azioni necessarie e utili ad una mitigazione del rischio per la pubblica incolumità presente su un’opera viaria, il ponte sul torrente Nevasco, collocata in una zona classificata come a rischio molto elevato (classificabile come area EE secondo il PAI), in violazione di diverse disposizioni del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) e di diverse disposizioni del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – spiega proprio Basilone -. Si tratta di violazioni e omissioni che, secondo le indagini della Procura, assistita anche da valutazioni di consulenti specialistici, hanno determinato o comunque non impedito il verificarsi della frana che interessò il ponte sul torrente Nevasco”.

CHIAREGGIO, LA PERLA DELLA VALMALENCO

Allo stato, queste violazioni e la conseguente causazione della frana, sono state contestate ai sindaci succedutisi in tale carica a Chiesa in Valmalenco dal 2001 a 2020, in quanto soggetti che, per legge, avrebbero dovuto e potuto garantire l’attuazione di quelle misure precauzionali utili alla mitigazione e al controllo dei rischi presenti sul ponte sul torrente Nevasco.

La Procura della Repubblica attende ora memorie difensive, documenti, richieste di interrogatorio o di approfondimenti d’indagine – conclude Basilone -. Tutto sarà attentamente e doverosamente preso in considerazione.

LA TRAGEDIA – Il 12 agosto 2020, a causa di rovesci temporaleschi abbattutisi con particolare intensità sul territorio, una frana si è staccata dal versante montuoso in località Chiareggio nel comune di Chiesa in Valmalenco.
La massa detritica, commista ad acqua e fango, ha investito due autovetture che transitavano in quel momento, con a bordo due famiglie provenienti dalla vicina provincia di Varese.
Uno dei due veicoli è stato trascinato a valle per circa cinquanta metri, causando il decesso di tre persone: un uomo, una donna e un’adolescente di anni dieci, nonché il ferimento di un bambino di anni cinque, figlio della coppia.

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