Tra le località più importanti del turismo valtellinese va annoverata Bormio, alle prese, come del resto tutta la provincia di Sondrio, con un meteo estivo che sta facendo esaurire la pazienza agli operatori locali.
Abbiamo contattato Maurizio Gandolfi della Best Bormio alla vigilia di Ferragosto per sentire “dal vivo” che aria si respira nel bormiese. Le sue parole ricalcano in parte quelle sentite dagli altri protagonisti, ma offrono anche degli spunti sul futuro turistico dell’Alta Valtellina.
“A denti stretti anche a Bormio si cerca di resistere. Il tempo questa estate è stato davvero impressionante, è una lotta impari. I clienti che arrivano in qualche modo riusciamo a tenerli, è il movimento di passaggio che ha risentito enormemente delle condizioni climatiche.
Purtroppo tutto il lavoro legato al turismo in quota, come le passeggiate e le escursioni verso i rifugi, è fermo praticamente da inizio stagione. Speriamo che nei prossimi giorni il tempo torni velocemente alla normalità e la stagione si possa allungare per recuperare, almeno in parte, il terreno perduto in luglio e nella prima parte di agosto.
Il maltempo però è anche una buona scusa dietro la quale non ci possiamo nascondere. Il momento economico è delicato, i turisti decidono all’ultimo se partire, bisogna fare di più. La cattiva stagione meteo ci deve portare a fare alcune considerazioni tutti insieme, bisogna trovarsi per pensare ad una strategia globale per combattere le difficoltà di mercato.
Sicuramente la nascita del Bike Park è una bella notizia, come l’attrattività costante del Passo Stelvio che non viene mai meno, caldo o freddo che sia, come del resto il ritiro a settembre dell’Olimpia Milano targata Armani, che speriamo aiuti nell’allungare la stagione, ma non basta, serve un ripensamento dell’offerta a 360 gradi”.
News su Telegram o WhatsApp
