20 Aprile 2024 16:33

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Intervista con Andrea Perego: il suo Rally Valtellina

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Andrea PeregoAndrea Perego: il suo Rally Valtellina

A poche settimane dal via del 57° Rally Valtellina abbiamo intervistato Andrea Perego, classe 1979, tiranese, sposato con Sara, due figlie (una nata da meno di in un mese ndr), titolare della Perego Auto srl, storica concessionaria della provincia di Sondrio (Alfa Romeo dal 1962 fino al 1997, ora Opel). Con Andrea, che ama passare i periodi di riposo tra le montagne della zona dove si svolge il Rally Valtellina, abbiamo parlato della gara del 14 e 15 settembre, ma anche di quelle passate che lo hanno visto protagonista e vincitore delle ultime tre edizioni.

A quanti rally hai partecipato e quando è stato il tuo primo?
Il mio primo rally è stato in Valtellina nel 1998, ho gareggiato in 120 competizioni in tutta Italia, praticamente in ogni regione del paese, e una volta anche in Inghilterra.

I tuoi numeri al Rally Valtellina?
Ho partecipato undici volte, a settembre sarà la dodicesima, cinque vittorie assolute, 9 vittorie di categoria

Il tuo miglior risultato in carriera?
Il campionato italiano Rally Produzione nel 2010, oltre a tre trofei monomarca: 2001 trofeo Opel, 2004 trofeo Fiat, 2009 trofeo Mitsubishi.

Il ricordo del tuo primo Rally Valtellina? E il momento migliore?
19 anni, diluviava, avevo 39 di febbre, ma sono riuscito ad arrivare al traguardo e addirittura quarto di categoria. Il ricordo migliore è quello del 1999, quando riuscii a vincere una prova speciale assoluta con una piccola Opel Astra N3

L’aneddoto di Andrea Perego alla guida che conoscono in pochi?

L’anno scorso a metà gara pensavo di ritirarmi per problemi fisici alla schiena, fortunatamente sono passato sotto casa del mio medico, che mi ha visto e curato in quindici minuti (il tempo a disposizione) permettendomi di continuare e vincere la gara.

Ha fatto tanti rally, cosa ti piace di più del “Valtellina” e quali sono le sue caratteristiche?
Sono ovviamente affezionato alla corsa di casa, ma devo ammettere che è organizzato davvero bene. A livello tecnico i piloti che partecipano potrebbero tranquillamente portare la gara al campionato italiano. Poi va detto che sul fronte turistico, grazie alla collocazione di Aprica nel periodo di bassa stagione, ne allunga di una settimana la durata. Da non dimenticare poi i panorami che si apprezzano ovviamente soprattutto durante le ricognizioni (ai limiti di velocità  ndr). In particolare in cima al Mortirolo quando si esce dal bosco e si apre il paesaggio è davvero fantastico.

Le ultime tre Coppe Valtellina le hai vinte, previsioni per questa edizione?
Quest’anno corro con una Mitsubishi Lancer gruppo N, sulla carta sono competitivo per la categoria, per l’assoluto credo che dopo tre vittorie consecutive potrei accontentarmi di un buon piazzamento, però non si sa mai…

Secondo te il rally ha potenzialità per attirare turismo?
Di persone da fuori provincia ne arrivano di sicuro, tra equipaggi, meccanici, entourage, tifosi, parenti e simpatizzanti. E poi la Valtellina in settembre offre molto, tra manifestazioni, prodotti tipici e la natura che ci circonda.

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