28 Marzo 2024 18:20

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Nuovi avvistamenti di esemplari di orso in Valtellina

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cosa fare incontro orsoNei giorni scorsi si sono avuti ulteriori riscontri della presenza dell’orso in Valchiavenna, nella zona di Verceia. In particolare domenica 1° maggio si è registrata una predazione a carico di capretto nella zona di Vico. Gli agenti della polizia provinciale hanno effettuato immediatamente il sopralluogo e recuperato il capretto che è stato analizzato dai veterinari dell’Istituto Zooprofilattico di Sondrio, confermando la predazione ad opera dell’orso.
Il danno verrà risarcito integralmente, mediante l’assicurazione stipulata da Regione Lombardia, come succede sempre per i danni imputabili con sicurezza all’orso o al lupo, purchè i capi e gli allevamenti siano detenuti regolarmente.
In questi stessi giorni è stata segnalata la presenza di un altro orso nella zona dell’Alta Valle, avvistato domenica a Livigno da una coppia di persone, al confine con la Svizzera. Questo animale, segnalato anche dai colleghi svizzeri, non ha però effettuato nessuna predazione.
Tutte le segnalazioni pervenute alla Provincia di Sondrio in quest’ultimo mese sono comunque relative ad animali timidi e schivi, che non mostrano confidenza nei confronti dell’uomo e non creano quindi nessun pericolo per l’incolumità pubblica. Anche le predazioni finora riscontrate, a danni di apiari e capre, non presentano carattere di eccezionalità ma rientrano nel comportamento dell’orso, in particolare in questo periodo, successivo all’uscita dal letargo.
Al fine di evitare i danni è necessario adottare accorgimenti adeguati, come la posa di recinzioni elettrificate, o la custodia notturna dei greggi; ad esempio l’apiario dove si sono verificate le prime predazioni è stato subito protetto con recinzione elettrificata, e i danni non si sono più ripetuti. La Provincia di Sondrio si è attivata con la consegna di alcune recinzioni elettrificate in comodato gratuito, in varie zone della Valchiavenna, non lontano da dove si sono verificati i primi danni.
Continuo è il lavoro del Corpo di Polizia Provinciale e del Servizio Caccia e Pesca della Provincia, unitamente ai veterinari dell’ASL e dell’Istituto Zooprofilattico di Sondrio, per monitorare la situazione e verificare tutte le segnalazioni pervenute.

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