28 Marzo 2024 21:40

Valtellina Mobile, notizie dalla Valtellina
Cerca

Intervista al presidente del Consorzio Turistico Media Valtellina

Condividi

Intervista al presidente del Consorzio Turistico Media Valtellina

Consorzio Turistico Media Valtellina

Pochi giorni fa abbiamo incontrato a Tirano Sergio Mascioni, presidente del Consorzio Turistico Media Valtellina Terziere Superiore, in carica da un anno e in passato assessore al turismo (per cinque anni) nel Comune di Tirano

Presidente ci illustra il Consorzio in numeri?

Siamo nati nel 2004 e abbiamo un centinaio di associati sparsi nel territorio del mandamento della Comunità Montana Valtellina di Tirano. Operativamente gestiamo i punti di informazione turistica di Teglio, Aprica, Tirano, Grosio e Grosotto (stagionali). Ci occupiamo della promozione territoriale, in quanto delegati a questo ambito, in particolare attraverso gli eventi.

Che momento sta attraversando il turismo nella vostra zona?

Rispecchia l’andamento nazionale, seppure con alcune differenze dovute alla conformazione montana del nostro territorio. Dobbiamo sicuramente cercare di rilanciare le stagioni intermedie, oggi i flussi sono troppo concentrati su estate ed inverno. Il turismo religioso sicuramente può dare una grossa mano in questo senso, senza dimenticare il trenino rosso che è la nostra attrazione principale.

Tirano è all’interno del Patrimonio Unesco grazie alla Ferrovia Retica, che ricadute ha avuto l’importante riconoscimento?

Sicuramente positive, la parola Unesco offre grande visibilità, impreziosita dal fatto che Tirano è il crocevia più importante della Valtellina.

Sono state quelle che vi aspettavate?

Forse anche di più di quello che si pensava. Tirano prima non era conosciutissima, anche in Italia, oggi anche in rete siamo molto presenti nei motori di ricerca grazie al connubio Unesco Ferrovia Retica. Non bisogna dimenticare inoltre che il Santuario di Tirano è il santuario della Valtellina.

Cosa offre di particolare il territorio in grado di richiamare i turisti, UNESCO a parte?

Qualità enogastronomica, territorio curato, percorsi museali, palazzi, monumenti, passeggiate a piedi e in bicicletta, ma anche tanto altro.

Aprica e Teglio negli anni ’70 erano rinomante in tutta Italia, poi il declino, qual è la situazione oggi?

Territori bellissimi, uno purtroppo in parte devastato, l’altro dormiente, oggi in recupero, ma che dovrebbero puntare maggiormente sul turismo lento come bike, passeggiate ed enogastronomia.

Il vostro territorio è quasi indenne dall’invasione dei capannoni nel fondo valle, il problema comunque rimane, soluzioni?

A questo punto almeno mascherarli il meglio possibile.

Intervista al presidente del Consorzio Turistico Media Valtellina

Pregi e difetti del turismo valtellinese?

Come pregi non posso non citare l’enorme offerta di una terra bellissima sia in inverno che in estate, un patrimonio che abbiamo ricevuto e che dobbiamo conservare il più possibile.
Per i difetti dobbiamo migliorare su accoglienza e strutture, bisogna offrire un servizio adeguato al turismo che non è più quello di quaranta anni fa. Nella semplicità ci deve essere comunque ordine, pulizia e quel pizzico di qualità.

Quali sono i programmi futuri del Consorzio?

Punteremo molto sulla MTB, adoperandoci su recupero segnaletica, predisposizione materiale e l’ultimazione di due nuovi sentieri a Prato Valentino e Aprica e un raduno per gli appassionati a fine maggio. Non mancheranno momenti di formazione MTB per il personale accompagnatore sul territorio ed educational per la stampa di settore. Per concludere a settembre avremo l’occasione di ospitare a Tirano un importante convegno religioso, promosso dall’ENIT e tenuto l’anno scorso ad Amalfi, grazie alla Conferenza Episcopale Italiana che parlerà di turismo e tempo libero.

News su Telegram o WhatsApp

Condividi

Ultime Notizie

Valtellina Mobile